La discarica tra Veglie e Leverano è stata bonificata. Bello, ma…

La discarica tra Veglie e Leverano è stata bonificata. Bello, ma…

Vi ricordate quando a settembre 2021 il Comitato TAS aveva segnalato la presenza di un’enorme discarica tra Veglie e Leverano, in contrada Saraceni?

Come anticipato nell’articolo, ci siamo mossi subito, inviando segnalazioni a tutti gli enti competenti. Abbiamo anche monitorato la discarica, in questi mesi, accorgendoci che, nemmeno un mese dopo la segnalazione, erano iniziati i lavori di bonifica.

Con grande soddisfazione possiamo dire che gli enti competenti si sono mossi bene e, infatti, oggi l’area si presenta così.

Dov’è il “ma”?

Anzitutto nella presenza dell’amianto che, come noterete confrontando la foto di copertina del vecchio articolo con queste più recenti, non è stato rimosso. Anzi, non sono manco state tolte le bottiglie di vetro che lo adornano, quasi fosse una scultura post-moderna (e in effetti è emblematico dei tempi moderni).

Però, molto probabilmente, questo dipende dal fatto che il trattamento dell’amianto è molto costoso e richiede procedure più lente. Ci rendiamo conto delle difficoltà economiche dei comuni e, anzi, siamo contenti di sapere che, nonostante ciò, si siano mossi bene e in fretta.

Il “ma” più grosso, però, sta nel fatto che – manco il tempo di bonificare l’area – gli sporchi, nevrotici, sottosviluppati feticci umani, hanno pensato bene di tornare a sporcarla.

Sarà ora nostra cura notificare il fatto agli enti preposti, chiedendo di installare delle fototrappole, per dare un volto a questi nostri sgraditi conterranei e, magari, sanzionarli.

Anzi, ci preme interrogarci e chiedere ai pubblici poteri di aprire una riflessione sui motivi che spingono certa gentaglia ad abbandonare i rifiuti nelle campagne. La risposta, si direbbe, è in re ipsa. Si tratta di gentaglia, ovvio. Ma c’è di più. Pur nelle deficienze intellettive, nella scarsa sensibilità ambientale e nell’eccesso di consumismo di certa gente, ci sono delle ragioni che andrebbero analizzate.

Magari, nella riflessione collettiva e condivisa, uscirebbero delle risposte. E sarebbero utili per implementare delle strategie preventive.

Perché ripulire ha un costo, non solo economico. Prevenire, invece, è sempre il miglior investimento.